Terranova GDR 0.4a - Gioco di Ruolo Fantasy nella Tarda Antichità

Descrizione del luogo

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1 Like   -1
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Dyḗus ph₂tḗr
    Posts
    638
    Influenza
    0

    Status
    Anonymous

    La Corenia



    La Corenia è quella regione che confina ad Est con il Mare Interno, a Sud con gli Stretti di Streikos e Delle Murene, attraverso i quali si giunge facilmente alla parte Nord della Messarsia. Ad Est con il braccio est della catena dei Monti Ombrovi (Chiamati Monti Monios), ormai quasi del tutto privi di Elfi, che fungono da confine naturale con l'Endorea e le Terre del Mar Verde.

    È caratterizzata da un clima mite e da una terra particolarmente fertile che favorisce grandemente l'agricoltura, una vera e propria regione-granaio. Per tale motivo è stata, nell'antichità, un luogo conteso e teatro di conflitti aspri. Il conflitto fra Ischiria e Carnesia è stato combattuto proprio per il dominio su di essa.
    Gli Ischirioti considerano la Corenia un'estensione naturale della Messarsia, tant'è che i due popoli adesso si sentono praticamente indistinguibili. È vero che è stata tra le prime regioni fuori dalla patria Messarsica ad essere annessa e assimilata, ma non è sempre stato così.
    Una volta conclusosi il conflitto con Modiria, i Corenici si ritrovarono un paese devastato costretto a fornire truppe alla macchina bellica Ischiriota. Al tempo era passato relativamente poco tempo dalla loro annessione, perciò erano considerati ancora "alleati", e le loro opinioni avevano peso marginale nella politica di Ischiria.
    I corenici decisero che se gli ischirioti volevano davvero creare qualcosa di grande in futuro, allora dovevano includere anche loro nelle decisioni prese in Senato. I dominatori risero letteralmente loro in faccia, e così scoppiò la guerra Corenica, che vide due popoli usciti da una guerra multi-generazionale scontrarsi sanguinosamente.
    Dopo una serie di battaglie inconcludenti, alla fine gli Ischirioti capirono che sarebbe stato meglio accettare le richieste dei corenici, i quali vennero d'ora in poi considerati come "ischirioti acquisiti", creando il germe di un'identità comune, "esportabile" agli altri popoli.

    La Corenia in realtà è divisa in due territori: Un bassopiano "costiero" ed un altopiano pianeggiante.

    Bassopiano Corenico
    Anche chiamata "Bassa Corenia", probabilmente è la parte a cui tutti gli abitanti dell'Impero Ischiriano pensano quando ne sentono il nome. Qui vi stanno le tanto esaltate terre benedette, bagnate da innumerevoli fiumiciattoli, che sboccano in spiagge dalle sabbie dorate. È terra di contadini, pescatori, mercanti e nobili latifondisti. Le colture più comuni sono cereali, olive e vigna.
    Data la sua importanza vitale in scorsi conflitti, il paesaggio è puntellato di monumenti dedicati a battaglie storiche che i Corenici ricordano molto bene e con orgoglio.
    Famosi sono i due laghi "gemelli", chiamati Danudelos, da cui si pensa siano nati i gemelli divini chiamati appunto "Danudelos", che hanno nome di Marras e Lakos esattamente come i laghi. Hanno la caratteristica di essere divisi da un lembo di terra relativamente sottile. Sulle sponde del lago Marras sorge la città chiamata Marrabrikas, importante punto di snodo commerciale per l'intera regione.
    Altro lago famoso è il Pozzo del Gargaro. Si tratta di una grotta dalle pareti collassate, riempito d'acqua dolce con cascatelle ai lati che, insieme alla vegetazione quasi sospesa nel vuoto, conferiscono un'aura mistica e surreale. Qui sembra che gli spiriti e le anime dei morti entrino a contatto con i viventi. È un luogo indiscutibilmente sacro di enorme potere, e da che si ha memoria linee di sacerdoti e sacerdotesse si riuniscono per predisporre sacrifici e riunioni dal carattere misterico.
    Quando l'Ydrisismo prese piede nella regione, il Pozzo venne minacciato fino ad arrivare ad un conflitto armato. Qualcosa si scosse sottoterra e quel giorno dal pozzo uscì un fascio di luce azzurra che persistette per tutta la notte ed il giorno successivo. Anche gli ydrisisti più convinti, assistito tale spettacolo, decisero che sarebbe stato meglio desistere e lasciare in pace quel luogo.
    Il confine con l'Alta Corenia è segnato dal Massiccio del Carennon, sistema di monti considerati sacri.


    Altipiano Corenico
    Anche chiamata "Alta Corenia".
    L'Altipiano corenico è al contrario caratterizzato da un clima continentale, con inverni rigidi e secchi ed estati calde. Qui l'agricoltura è meno preponderante, invece concentrandosi sull'allevamento, specialmente di cavalli. Le vaste lande pianeggianti dell'Altipiano risultano ideali nel crescere potenti ed agili bestie destinate ai reparti di cavalleria dell'esercito Ischiriano.
    Questo nonostante tutto ne fa un territorio meno opulento della Bassa Corenia, e più ci si sposta ad ovest fino ai monti Monios, più la regione si inselvatichisce e la gente si sposta verso la pastorizia ed un'economia di sussistenza.
    Qui la popolazione è stata forse più resistente all'avvento del Ydrisismo, forse più sincretica, continuando in segreto gli antichissimi culti, o addirittura facendone una commistione folkloristica che durante tutta l'esistenza dell'Ecclesia venne vista con disprezzo dagli urbaniti. Esempi noti sono il culto di Sant'Arleno, un uomo misterioso con barba e capelli lunghi raffigurato spesso con delle corna di cervo e legato alla protezione dei boschi.
    Il paesaggio è caratterizzato da praterie interrotte da boschetti che poi coagulano in vere e proprie foreste nei pressi dei monti, ed è puntellato qui e lì da antichi templi e rovine misteriose che si dicono essere i resti di "giganti di pietra".

    Chi abita sui Monti Monios si dice abbia del sangue elfico, a prova di ciò gli abitanti posseggono caratteristiche orecchie alte con una leggerissima punta. In quelle lande dimenticate, ogni tanto spuntano tumuli di pietre con sopra teschi di cervo. La gente pensa che sia opera degli Elfi, ed è dell'idea generale di non profanarli.

    Insediamenti

    Marrabrikas, o Marrabrica, Marrabrici.
    Ricca e vivace città lacustre, sorge sulle sponde del lago Marras e si espande sulla sua superficie tramite piccole isolette di terra già presenti ed artificialmente ingrandite. Di conseguenza la città risulta divisa in due: La parte sulle riva e la parte più propriamente lacustre, costruita a mo' di palafitte di pietra e mattoni. Questa, che anticamente era abitata da qualche pescatore, adesso ospita un intricato sistema di canali e canaletti, nonché il "Kantharos", una sorta di porto in pietra circolare al cui centro sorgeva una statua del dio Marras, poi rimossa quando la città si convertì all'Ydrisismo. Ora che tale religione è caduta, c'è chi pensa di riportare Marras al centro del Kantharos. Nessuno ricorda chi abbia costruito il Kantharos, e dal momento che secoli fa la città era sotto l'influenza dei Carnesiani si pensa siano stati loro gli artefici.
    È il punto di snodo commerciale principale di tutta la regione, sia del bassopiano che dell'altopiano. È uno degli esempi più fulgidi di città Ischiriota al di fuori del territorio ancestrale, sebbene atipica.
    Gli abitanti di Marrabrikas sono chiamati "Marrabricensi".
    Il terreno attorno è parzialmente paludoso, perciò sono state fatte opere di bonifica in grande stile negli anni passati, sebbene tracce dell'antico acquitrino resistano ancora, ed anzi, sembra quasi che tenti lentamente di riprendersi ciò che una volta era suo. Si pensa che uno spirito malevolo, un antico genio dimenticato dalle genti del posto, si aggiri per quei luoghi e trascini i malcapitati nel suo regno melmoso.

    Gargareia,
    Cittadina sacra che sorge nei pressi del Pozzo del Gargaro. Lì vi vivono da generazioni sacerdoti e sacerdotesse da sempre dedite al culto delle anime del Pozzo. Per essere una cittadina di piccole dimensioni, la sua produzione artistico-religiosa è sconcertante: Frontoni monumentali che adornano gli innumerevoli templi e tempietti, statuette votive di ogni genere di materiale e fattura, talismani, steli e quant'altro spuntano dai lati delle strette e tortuose stradine. Ironicamente, la gente abita in semplici case di mattone dai tetti di tegola.
    Tanta gente giunge a Gargareia per assistere alle cerimonie del Pozzo, ricchi e poveri, finanche stranieri, sebbene i culti misterici siano riservati a persone di un certo rango. Nel passato, più di un Imperatore veniva a visitare e a bagnare le labbra nelle acque del lago sacro. In realtà nessuno sa per certo cosa accade in tali eventi.

    Mesobriga,
    Città principale dell'Alta Corenia; Sorge su una posizione sopraelevata, dove nella roccia della collina sono state costruite palazzine fortificate. Si dice in giro che siano stati i Nani, ma è chiaro anche gli esseri umani siano in grado di costruire nella nuda pietra.
    In ogni caso, è costituita appunto dalla città alta, in Ischiriota chiamata "polis", nel dialetto del posto chiamata "Briccas" o "Briga", costruita parzialmente nella roccia nuda ed ulteriormente cinta da mura di pietra.
    Sotto la Briccas vi è la Chora o Ager in Ischiriota, in dialetto Hegros, nella quale abitano per lo più artigiani e contadini, in generale le classi meno agiate. Così sembra essere anche il modello di città più antiche nell'Altipiano, sebbene sotto l'influenza di Ischiria siano cambiate diverse cose, tra cui la costruzione di un Cardo e di un Decumano insieme a diverse altre implementazioni come un teatro e bagni.
    In generale però rimane una cittadina piuttosto provinciale, dedita soprattutto all'allevamento di bestiame e cavalli.


    Edited by Da-Qin - 5/8/2021, 02:37
     
    Top
    .
0 replies since 27/4/2021, 16:44   59 views
  Share  
.